venerdì 30 aprile 2010

Ficarra e Picone.

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Ficarra: “Ma che hai, ti vedo nervoso?”.

“Mi è arrivata l’immondizia da pagare.
Trecento euro di immondizia e l’immondizia
la metto io. E se la mettevano
loro quanto dovevo pagare?”.

Picone: “E che devo sentire di piu’?”.

Ficarra: “Che si deve sentire di piu’?

In Inghilterra ne hanno spesi piu’ di 150
di miliardi! La verita’ e’ che questi
politici della seconda repubblica
ci stanno facendo rimpiangere
la Democrazia cristiana, almeno quelli
mangiavano e facevano mangiare!”.

Picone: “Non e’ che mangiavano… si nutrivano!”.

Ficarra (pausa):
“Allora si nutrivano ed erano nutrienti!”.

Picone: “Hai avuto un incidente?
Non ne ho saputo niente!”.
Ficarra: “E che dovevo fare le partecipazioni?
Un incidente che ho avuto 3 anni fa…
Un incidente che ho avuto sul lavoro!”.

Picone: “Sul lavoro? Ma perche’
tu hai lavorato mai?”.

Ficarra (a mo’ di rimprovero): “Mi stavo alzando
per andare all’ufficio di collocamento!”

Ficarra (piangendo): “Sono tornato a casa ieri sera…
e ho trovato mia moglie a letto con un altro!”.

Picone: “BEDDAMADRI! Ma pure tu pero’:
tornare a casa prima del previsto!”.
Ficarra: “Infatti, caro mio, lei e’ incazzata perche’
non mi aspettava a quell’ora!
Ho provato a chiedere scusa… ma di me
non ne vuole sentire piu’ parlare!”.

Picone: “Ma almeno l’hai visto chi era questo tizio?”.

Ficarra: “Certo che l’ho visto! Si e’ posteggiato
pure dentro al mio box!”.

Picone: “E chi era?”.

Ficarra: “Non lo so! Non lo conosco! Infatti ti ho detto.
‘Era a letto con un altro’. Se era il solito, che fa,
non lo conoscevo?
Infatti sono dispiaciuto, perche’ oramai
mi ero affezionato a quello”.

venerdì 23 aprile 2010

Clessidre

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Scivolano i secondi
come sabbia dalle dita,
mi dici – amore,
non mi lasciare –
e mi tendi le tue mani

Calde, ma i miei pensieri
sono ormai lontani

Cuore randagio,
io ti comando
e tu non ubbidisci mai,
vagabondo sei,
senza padrone sei

Scivolano i secondi,
e gli amori si scontrano
in certe clessidre solitarie
chiamate cuori,
dove non c'è mano sapiente
che possa far tornare
il tempo a scorrere da capo
quando la fine giunge.

Simona Giorgino.

venerdì 16 aprile 2010

Ciao Raimondo.

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No, non posso credere che te ne sei andato così,
certamente sarai andato a fare qualche tua battuta
scherzosa ai tuoi amici dall'altra parte,
Mike Bongiorno, Ugo Tognazzi e Corrado.

Quì non riusciremo mai a dimenticarti
e anche per le nuove generazioni
sarai un maestro di recitazione umoristica.

Ciao Raimondo.

pulvigiu.

giovedì 8 aprile 2010

Gli anni...

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Gli anni non fanno rumore, ti seguono zitti
e in punta di piedi, se ti volti a guardarli
mostrano il meglio di sè, come se fosse troppo
da portare il carico dei dolori passati.


Gli anni, a volte vorresti perderne qualcuno,
lasciarli indietro e scordarli ma non c'è modo,
ogni passo del tuo cammino appartiene a loro
e non lo puoi cancellare.


Gli anni non fanno rumore, ti scrutano in silenzio
e ti segnano il cuore, e ti plasmano il viso,
e ti scavano nell'anima, ti trasformano
ogni giorno in ciò che tu sei.


Gli anni vissuti sono il tuo presente
e saranno nel tuo futuro, in un cerchio senza fine
di ritorni e di ricordi e di speranze e di rimpianti
e di gioie e di sofferenze, di aspettative e di illusioni,
che si inseguono sulla circonferenza del tempo
senza raggiungersi mai...

E se tu potessi... un giorno...
chiudere quel cerchio e raggiungerne il centro?

Dolceluna.

sabato 3 aprile 2010

Un uovo speciale.

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In un prato incantato
un folletto ho incontrato
dopo essersi presentato
una domanda mi ha fatto:
" Cosa vorresti trovare
dentro l' uovo pasquale?"

Ed io :

"Vorrei trovare
qualcosa di grande e di bello
che non riempia un solo carrello.
Non si può comprare
e nemmeno inventare,
ma nel cuore deve maturare.
Mi vorrei svegliare
la mattina pasquale
in un mondo tondo
dove regni l' amore profondo,
un mondo con i colori
dell'arcobaleno
per un futuro più sereno,
dove tutti sono fratelli
non solo nei momenti belli,
un luogo dove tutti son felici
perché non ci sono più nemici,
un universo senza distinzioni
affinchè tutti siano
senza padroni
dove la guerra non esiste più
perché nel cuore tutti hanno Gesù.
Vorrei che questo non fosse un sogno
che si potesse porre un germoglio
per poi vedere crescere amore
nel profondo di ogni cuore"
.

Alessia Soro.