venerdì 27 novembre 2009

La tacchina biricchina.

tacchina biricchina.JPG

La tacchina biricchina
sempre in giro piccolina
a beccare intorno all'aia
quel che trova, anche la ghiaia.

E l'ho vista curiosare
con un pollo e una caprona. 
L'altro giorno sul pollaio
con quel collo lungo lungo
ha avvistato un gran bel fungo.

La tacchina biricchina
non è tanto intelligente,
si fa prendere anche in giro
dal più piccolo pulcino.

Per finire ve lo dico
a lei piace il mio basilico,
anche se si trova in bilico,
non c'è verso di staccarla
quando sale sulla pianta.

Curiosona o biricchina
è sempre bella la mia tacchina.


pulvigiu.

sabato 21 novembre 2009

Un tuo sorriso.

piove davanti finestra.JPG
Dietro i vetri appannati
ti tengo accanto a me.
Cerco di penetrare nei tuoi silenzi...
ma pure questi silenzi ho desiderato
pure i tuoi silenzi ho amato.
Il dito appoggiato al vetro
a delineare il tuo volto
le mie mani che giocano col tuo corpo
la mia mente che gioca col tuo cuore
il tuo cuore che s'aggrappa al mio
il tuo respiro che dolce sfiora la pelle mia
i tuoi pensieri che diventano i miei
i tuoi desideri, le ansie, le speranze
che diventano mie
le mie paure...
paura di non amarti più
paura di pensarti senza me
le mie paure che diventano tue.
Come i primi raggi di sole all'alba
dileguano le ombre della notte
così un tuo sorriso dilegua ogni paura
rendendoti ancor più appassionatamente mia.

Angelo.

Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

sabato 14 novembre 2009

Non posso darti soluzioni.

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Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita.
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perchè ti sostenga e non cadi.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
pero' gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
pero' posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore,
pero' posso piangere con te e raccogliere
i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo
non sei né in testa né alla fine della lista.


Non sei n
é il numero 1 né il numero finale e
tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista.
Basta che mi vuoi come amico/a
non sono gran cosa,
però sono tutto quello che posso essere.

Jorges Luis Borges.

domenica 8 novembre 2009

Dov'eri.

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Dove sei stato tutta questa vita?
In quale angolo di cielo
persi le tue tracce
per ritrovarti solo ora
tra ciglia scomposte di pensieri
con quest' amore che dilania
e che mi danna,
forsennata?

Dov'erano i tuoi occhi,
le tue labbra, il tuo respiro
dov'erano le tue braccia
quando imploravo il nulla,
cercandoti?

E la tua pelle, le tue dita,
quel tuo odore che è il mio
e che mi marchia dentro come bestia,
e che mi fa gridare
t'appartengo...
dov'erano?

Solo ora mi accorgo avere casa,
col mio volto tra le tue mani,
e ti rilascio in grembo il cuore
pegno di una vita
sgranata ad aspettarti.


Cristina Khay.

domenica 1 novembre 2009

Pianto dei poeti.

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Ruba a qualcuno la tua forsennata stanchezza
o gemma che trapassi il suono
col tuo respiro l'ombra che sta ferma
di fronte ad un porto di paura
quel trascendere il mito
come se fosse forzatamente azzurro
o chi senza abbandono
che non sanno che il pianto dei poeti
è solo canto.
Canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto
dalle turbe angosciose di declino
io sono l'acqua che si genuflette
davanti alla montagna del tuo amore.

Alda Merini.

Dicevi di te:

«Sono una piccola ape furibonda.
Mi piace cambiare di colore.
Mi piace di cambiare di misura»

Grazie per quello che mi hai insegnato
nella tua poesia e che ricorderò sempr
e
.

pulvigiu.