giovedì 29 maggio 2008

Amore non muta.

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"Oh no!
Amore è un faro sempre
fisso che sovrasta la tempesta
e non vacilla mai.
Amore non muta in poche
ore o settimane, ma impavido resiste
al giorno estremo del giudizio;
 
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto e nessuno ha mai amato."

 
                                        William Shakespeare.

domenica 25 maggio 2008

Il viaggio della vita.

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Non sai, non sai cos'e' la vita
e' probabile che sia solo quello che desideri:
un sogno, un sogno attraversa il nostro cuore.
Senza un motivo a cosa serviremmo e chi
ci ricordera' quando essa sara' finita.
Ci sono tanti soffi, tanti soffi per la natura.
La nostra vita forse è solo un pò di vento
e noi non decidiamo la meta nè l'inizio.
Sgorga dalla nostra nascita e nessuna
cosa potra' scomparire, tutti lasciano
una traccia, dobbiamo leggerla
per scoprire l'universo dell'anima.

 
                                    Federico Porro.
 
Il mio sito:  www.pulvigiu.net/ 

mercoledì 21 maggio 2008

Lettera al parroco.

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Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso
per la sua prima messa e quasi non riusciva a parlare.
Domandò quindi al Vescovo come poteva fare per
rilassarsi e questi gli suggerì di mettere alcune
gocce di vodka nel calice della messa. Così fece.

Si sentì così bene che avrebbe potuto fare la predica
in mezzo ad una tempesta.
Però quando tornò in canonica,
trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo:

Caro Don Perignon,
Per la prossima volta, mettere gocce di vodka nel vino
e non gocce di vino nella vodka e non mettere limone
e zucchero sul bordo del calice. -Il mantello di Gesù
non deve essere usato come tovagliolo. -
Ci sono 10 comandamenti e non 12. -
Ci sono 12 discepoli e non 10. -
Non ci si riferisce alla croce come "quella T grande".
Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come
"GC e la sua band". - Non ci si riferisce a Giuda come
"quel figlio di pu***na". - Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo
non sono "Il Vecchio, Junior e il Colombo".
Quella "casetta" era il confessionale e non la toilette.
L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata
lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino
mi sembra esagerato. -
L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescare la nuca.
Le ostie vanno distribuite ai fedeli e non devono essere
usate come antipasto e accompagnamento per il vino.
Quello nella croce era Gesù Cristo e non Che Guevara.
Berlusconi è proprietario di Mediaset e del Governo italiano,
ma non della Chiesa Cattolica. - Cerchi di indossare le mutande
e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.
I peccatori quando muoiono vanno all'inferno e non a farsi fottere.
Ricordo ancora che la messa deve durare 1 ora circa e non
due tempi da 45 minuti e che quello seduto al suo fianco
e che lei ha chiamato "travestito in gonna rossa"... ero io!
 
                                               Da: http://www.fuoriditesta.it

mercoledì 14 maggio 2008

Vorrei.

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Vorrei poter amar le nere rondini
Vorrei poter sognar le chiare stelle
Vorrei poter donare a questo mondo
Della mia vita le ore più belle
 
Vorrei di un suono fare una canzone
Vorrei cantarla poi giù nella via
Vorrei per tutti fare un aquilone
E insieme  felici poi volare via
Vorrei, vorrei, vorrei vivere un poco
Vorrei sentir nel cuore la carezza
Di quell’amore giovane e sincero
Fatto solo di tanta tenerezza
 
Vorrei due mani grandi come il mare
Dove poter posare il mio dolore
E col silenzio dolce di uno sguardo
Riempire il vuoto triste del mio cuore
 
Vuoto pieno di lacrime e di pianto
Nero colme una notte di tempesta
In cui tendo le mani e incontro il buio
Che uccide la speranza che mi resta…
 
                                            Serenity 48.

domenica 11 maggio 2008

Per mia madre.

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Queste mie mani che sanno accarezzare
e alla tua festa sanno cogliere anche un fiore,
hanno un difetto:
 
quello di lasciare le loro impronte
su tutto ciò che vanno a toccare.
Rallegrati però che sto crescendo
e i segni sui muri e sulle sedie,
saranno presto un ricordo solamente.
Perciò oggi ti regalo le mie impronte,
perchè tu possa ricordarti un giorno lontano
come erano piccoline le mie mani
al tempo in cui cercavano le tue.
    
                                          Anonimo.
 
I miei ricordi preferiti di te, mamma,
sono quelli che tu continui a costruire
giorno per giorno...
(anche se oggi sono lontano da te),
il tuo continuo appoggio,
la tua silenziosa preoccupazione, il mirabile
esempio di amore disinteressato che mi sai dare.

Buona festa della mamma, e buona festa a
tutte le donne che hanno avuto in dono
quell'istinto materno di regalarci la vita.

 
                                             pulvigiu.

lunedì 5 maggio 2008

Il tempo dell'aquilone.

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Un aquilone volava leggero,
in alto nel cielo:
un bimbo teneva per mano il suo filo
e lo portava in giro,
nell'aria agitata dal vento.
Come un esile uccello
volteggiava nel cielo azzurrino
e al bimbo mancava il respiro
mentre correva sul prato
felice e contento.
Passò tanto tempo:
il bimbo diventò grande,
adesso era un uomo importante.
Sul prato soffiava ancora il vento,
ma lui non aveva più il tempo
di far volare il suo colorato aquilone
e poi era finita,
purtroppo, della vita,
la bella stagione.

 
                       Marylon.
                                               Maria Rosaria.