venerdì 30 marzo 2007

Se fosse...

poesia
Se tutto fosse silenzio: i giorni e le notti
confonderebbero le stagioni della vita
e il cielo, tutto il cielo  sarebbe un manto
di candida neve senza più colori.
Se tutto fosse amore  le tue e le nostre parole
aprirebbero il sorriso dei bambini  e il cielo,
tutto il cielo sarebbe un arcobaleno senza fine.
Se noi, se tu, fossimo aironi toccheremmo
le cime più alte e voleremmo oltre i confini del cielo
Ma tu, sei tu e noi non siamo altro
che un arcobaleno di speranze.
 
                                                         Pam.

lunedì 26 marzo 2007

Un grande libro.




La mia storia... un grande libro...
giorno dopo giorno, pagina dopo pagina
incomincia la mia vita.
Quante volte avrei voluto saltare quella pagina e
quante chiudere gli occhi su quella figura.
Non ho potuto farlo o forse.. non ho voluto.
Ma quel che è più importante è che ho saputo
vivere attimo dopo attimo la mia vita...
e le pagine della vita non si possono strappare..
solo voltare pagina e.. ricominciare.
  
                                        Anonimo.

venerdì 23 marzo 2007

La fabbrica del sorriso.

4° edizione de LA FABBRICA DEL SORRISO
L'ACQUA E L'INFANZIA IN ITALIA E NEL MONDO.




Il 21% dei bambini dei paesi in via di sviluppo soffre
di una grave carenza d'acqua e non ha fonti sicure
di approvvigionamento idrico. In ogni parte del mondo
la scarsità di acqua pulita si accompagna ad alti tassi
di mortalità infantile: nell'Africa sub-sahariana, ad esempio,
un bambino su cinque non arriva a compiere 5 anni di età e
il 43% dei bambini consuma acqua contaminata.
LA  FABBRICA DEL SORRISO vuole essere
una mano tesa a tutti questi bambini.
Dalle 12.30 del 18 marzo, alle 24.00 del 25 marzo 2007
Potete donare 2 euro chiamando da telefono fisso o
inviando un sms al numero unico 48548



Un piccolo nostro gesto...
per regalare un sorriso ai bambini.

Grazie...

http://www.fabbricadelsorriso .mediaset.it/


mercoledì 21 marzo 2007

Inquietante verità...

DunaVigile.jpeg

Sembra che la Fiat Duna sia nata da un progetto letto male:
doveva essere un trattore!

Maremma maiala...ma come cavolo si legge 'sto foglio?"
Dietro questa disperata frase una inquietante verità:
la Duna doveva essere un trattore destinato
all'uso nei campi, solo un tragico errore
di lettura ne ha fatto un'automobile!
A ben pensarci alcune prestazioni della nota vettura
torinese sono tipiche dei trattori: il consumo di carburante,
la tappezzeria, la strumentazione di bordo,
la velocità massima raggiungibile,
le vibrazioni avvertite all'interno dell'abitacolo.

L' Avvocato interrogato in proposito ha risposto
ad una recente conferenza stampa:
"E' giusto che gli italiani riscoprano i valori di una sana
vita di campagna e che, in un momento di così profonda
crisi come quella che il nostro paese sta attraversando,
nulla venga affidato al caso.
Chi acquisterà la nostra AgriDuna potrà, come si dice,
prendere i classici due piccioni con una fava, durante
la settimana la utilizzerà per lavori anche gravosi come
tirare un aratro o seminare, poi la domenica
potrà andarci a spasso con la famiglia."

La Duna 60 ha 13 buoi fiscali, il governo si è gia riunito
per studiare una soprattassa da applicare.

Da fiatduna.com

sabato 17 marzo 2007

Il cavallo a dondolo.



Corri corri cavallino,
trotta galoppa senza sosta,
salta salta trotta galoppa,
corri corri fino al mattino.
Cavalca cavalca cavaliere,
lontano lontano s'ha da andare,
un drago cattivo ad ammazzare,
la principessa a liberare.
Ora è morto il drago crudele,
ma non c'è sosta per il cavaliere.
Cavalca cavalca trotta galoppa,
qualcun altro il tuo aiuto chiede.
Cavalca cavalca con la fantasia
e trottando trottando si fa sera.
Il cavaliere stanco s'addormenta,
papà in braccio lo porta via.
  
                                    Paolo.

Il mio sito ufficiale: www.pulvigiu.net

mercoledì 14 marzo 2007

Ali di carta.

ali di carta.jpg

Ali di carta
si dispiegano lievi
ed il vento
non le potrà strappare.
Nessun sogno sbiadisce
se saprai accoglierne
in un sussurro la forza
fai respirare le tue speranze
e non indossare ali di cartone.
Solo ali di carta
piume leggere
che sfiorano vita
senza rumore.

Poetyca.

domenica 11 marzo 2007

Persone e ricordi.



Ci sono certe persone che rendono speciale la nostra vita,
che ci fanno provare sensazioni nuove, diverse,
che ci fanno ridere, piangere, soffrire...
Però ci fanno anche sognare:
ci fanno alzare per un attimo da terra e ci fanno volare...
E questi sono attimi che poi ci serviranno
nei momenti bui, difficili,
nei momenti in cui pensiamo al passato
e veniamo colti da una marea di rimpianti e ricordi...
E in questi momenti, il ricordo degli attimi
vissuti con queste persone ci dà un pizzico
di allegria e malinconia,
e ci fa rivivere momenti magici...
E` per questo che non dobbiamo mai
dimenticare il passato: perchè senza ricordi
la vita è tutta uguale,
diventa un susseguirsi di emozioni
che dimenticheremo col passare del tempo...
Invece, con i ricordi possiamo ridere, piangere,
soffrire, ma possiamo tornare a volare,
e provare, per l`ennesima volta, la brezza
di alzarsi da terra senza aver bisogno di ali...
 
                                      Angelo caduto.

mercoledì 7 marzo 2007

Il tuo 8 marzo.

 

E ci sei donna,
nel tuo inconsapevole amore
che nasce dentro di te.
L'amore che vivi ogni volta,
il tuo cuore arde di vera gioia d'amare.
Hai sempre la forza di regalarci sorrisi,
riuscendo a celare i dolori che la vita a
volte si presentano a te.
Offri una carezza che infonde coraggio a chi
sta vicino a te, riuscendo sempre ad esprimere
con le tue parole il sapore della dolcezza.
 
Questo tuo 8 marzo voglio che sia uguale a
tutti gli altri giorni dell'anno perchè in fondo
noi uomini non siamo mai stati capaci di
ringraziarti abbastanza per il dono che avete,
quell'istinto materno di regalarci la vita.
    
Hai le chiavi del mondo...
                                ...non perderle mai.
 
                                                        pulvigiu.

domenica 4 marzo 2007

Ma tu, fratello...



Ma tu, fratello,
tu l'hai vista, la strada?
  
La strada della sera
dei lavoratori onesti
con le braccia rotte e la fame,
 
La strada della notte
di chi si fa stuprare
per avere un rimborso e la fame,
 
La strada dei giorni
di chi chiede una moneta
e racconta il tempo e la fame;
 
La strada dei coltelli
nelle tasche degli altri,
e il dubbio di restare a terra
per la fame d'un altro;
 
La strada dell'alba
di chi torna a casa senza sè,
scordandosi del mondo e della fame.
 
Ma tu fratello, tu l'hai vista, la strada?
 
                                   Arakis.