giovedì 30 marzo 2006

Aggiustare il mondo.



Un bambino ed il suo papà erano seduti sul treno.
Il viaggio sarebbe durato un'ora circa.
Il padre si siede comodamente e si mette a
leggere una rivista per distrarsi.
Ad un certo punto il bambino lo interrompe e domanda:

"Cos'è quello, papà?". L'uomo si volta per vedere quello
che gli aveva indicato il bambino e risponde:
"E' una fattoria." Incomincia di nuovo a leggere quando il bambino
gli domanda un'altra volta: "Quando arriveremo, papà?"
Il padre gli risponde che manca ancora molto.

Aveva di nuovo cominciato a leggere la sua rivista quando
un'altra domanda del bambino lo interrompe e così per tantissime
altre volte, il padre disperato cerca la maniera di distrarre il bambino.

Vede sulla rivista che stava leggendo la figura del mappamondo,
la rompe in molti pezzetti e li da al figlio invitandolo a ricostruire
la figura del mappamondo, così si siede felice sul suo sedile convinto
che il bambino sarebbe stato occupato per tutto il resto del viaggio.

Aveva appena cominciato a leggere di nuovo la sua rivista quando
il bambino esclama: "HO TERMINATO". "Impossibile! Non posso crederci!
Come hai potuto ricostruire il mondo in così poco tempo?"
Però il mappamondo era stato ricostruito perfettamente.
Allora il padre gli domanda di nuovo:
"Come hai potuto ricostruire il mondo così rapidamente?"

Il bambino risponde: "Non mi sono fissato sul mondo....
dietro al foglio c'era la figura di un uomo,
HO RICOSTRUITO L'UOMO E IL MONDO SI E' AGGIUSTATO DA SOLO !!!!".

Il mondo sarà aggiustato solo quando gli uomini
saranno aggiustati ossia, saranno leali ed onesti.

                                             Anonimo.

domenica 26 marzo 2006

Le ali della Fantasia.

poesia


In un batter d'ali sarò l'ala del tuo mulino a vento.
Sarò l'ala del tuo castello, l'ala di un grattacielo
o l'ala del tuo esercito schierato contro me.
Sarò un paesaggio visto a volo d'uccello,
volo a vela sarò d'aliante; volo spaziale, volo di Icaro,
traiettoria aerea sarò in un volo poetico.
Sarò l'ala del tuo cavallo, l'ala delle farfalle,
l'ala di una mongolfiera e l'ala delle idee.
Sarò l'ala della Fantasia che ti permetterà di volare
nell'alto cielo della tua vita con me.
  
                                                                 Scarcella.

mercoledì 22 marzo 2006

Una lacrima.

poesia

Una lacrima che scende dal viso, una lacrima
che aveva una speranza, quella di non scendere
sul quel viso gioioso, pieno di felicità.
Lacrima anche tu sei triste?
Anche tu piangi?
Anche tu speravi che su quel viso, sarebbe
apparso un sorriso che poteva illuminare il mondo?
Lo so lacrima, ma la vita ha voluto che dai suoi occhi
non scendessero lacrime di felicità,
ma lacrime di una grande amarezza..
 
                                                  Ilena.

domenica 19 marzo 2006

Viaggio a Roma.



Tornato da poche ore da Roma, si  è esaudito in me
quel desiderio che avevo da tempo.
La tappa era il Vaticano per conoscere questo stato
più amato in tutto il mondo, ma il mio vero
desiderio era rendere omaggio nel suo quasi primo
anniversario della sua mancanza, a Giovanni Paolo II.
  
Certo che non ero da solo in questo mio viaggio,
chi mi aspettava era una mia amica, sapete, una
persona molto sensibile e tanta ricca d'animo.
Grazie Patty per questo tuo regalo che mi hai dato
e di avermi fatto conoscere gente meravigliosa,
quella gente che non si risparmia di regalarti un sorriso
che ti rimane davanti agli occhi per sempre.
E tornando a casa penso a questa città eterna
che non ne sono figlio ma mi ha dato un'emozione
che non posso farne a meno di volergli bene.
 
                                                   pulvigiu.

giovedì 16 marzo 2006

Per mio padre.

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Sei seduto sulla panchina di un parco
nell'angolo estremo vedo te e tanti fiori
colorati ed un verde prato.
Chiuso dentro te stesso
scorre nella mente  la vita che è passata
di una giovinezza lontana.
Sono vicino a te caro padre
ma gli occhi guardano ancora
quelle vecchie storie passate.
Come coglierne il senso della
paura, l'orgoglio e di chi
ha scritto la tua vita,
dell'amore che hai conosciuto con
la coscienza degli errori passati.
Cambia il presente caro padre,
sono tuo figlio, ti ascolto e
non ripeterò i tuoi errori
ne farò altri che la vita mi darà.

Tanti auguri padre, ovunque adesso
tu sia in qualche parte del cielo.

pulvigiu.

domenica 12 marzo 2006

Perdonami.



Perdonami, guarda per la strada quanti ombrelli
sbocciano corri nella pioggia e fermati ad un telefono
e chiamami, tu chiamami.
O si perdonami perchè io senza di te non posso vivere
riempirò le tue giornate vuote e zingare,
Abbracciami.
E sarà che non sarai più sola
ed il tempo antico tornerà ancora,
e sarà , che non sarò più solo
ed il treno perso passerà ancora.
Perdonami,
quando mangerai soltanto pane e musica,
le stagioni del tuo cuore vanno e vengono.
Aspettami, o si perdonami,
siamo angeli perduti in mezzo al traffico
siamo anime dannate in questo sabato.
Perdonami,
quando tutti i tuoi amici non ti bastano
tira le tue marce nella notte e cercami,
ritorna qui insieme a me.
  
                          Vincenzo Spampinato.

venerdì 10 marzo 2006

Le impronte.

impronte.jpg

Mi sono chiesto
su cosa ho lasciato
le mie impronte.
Se voltandomi indietro
scoprissi
che ho perduto qualcosa?
Tra cento anni
chi mi ricorderà?
E tra mille?
Potrei conservarmi meglio
e risparmiarmi
per le generazioni future.
Potrei scolpire le montagne
come gli innamorati
incidono gli alberi.
Non troverò mai l'angolo
più morbido
nell'imbottitura della mia cella.

Paolo Carbonaio.

martedì 7 marzo 2006

Una mimosa per te.



In questo 8 marzo 2006, voglio offrire la mia mimosa
alle donne dei paesi musulmani più martoriati.
Voglio ricordare i sacrifici delle
donne irachene, delle donne dell'Afganistan,
delle donne della Palestina, della Somalia,
della Bosnia e del Kossovo e di tutti gli altri....
 
E offro il mio fiore a tutte, senza confini, a tutte coloro
che a cui la vita impone una lotta giusta, per se stesse,
per i  propri figli, per la propria dignità, per i propri diritti.
 
Che il coraggio sia più forte della paura e della rassegnazione,
che la ragione sia più forte della violenza e che...
  
La festa della donna sia tutti i giorni dell'anno.
  
                                                 pulvigiu.

sabato 4 marzo 2006

Le mie compere.



Ieri ti ho pensato, ti ho pensato tanto, che ho
sentito il bisogno di farti un regalo...
Poi ho pensato non ad un solo regalo ma a vari,
ho pensato che dovevano essere cose che a te
piacessero oltre che essere utili.
E' stato così che mi sono alzato prima e sono andato
a comprare tutto quello che immaginavo.
Ho comprato Sole, Pioggia, Vento e Rugiada..
e solo 5 grammi di Lacrime... Ho comprato un pacco di
Ragione per mischiarlo con un'altro di Sentimenti.
Ho comprato Sincerità perchè sempre ti sia utile.
Nel negozio c'era una bottiglia enorme di Comprensione,
dato che il negoziante ha detto che si vendeva poco
ho deciso comperarla tutta.
Ho comprato Romanticismo e Gentilezza, perchè tu possa usarle
con le persone a te care. Nel negozio c'era anche una bottiglia
di Orgoglio, non te l'ho comprato, perchè penso non ti sarà utile.
Ho comprato scatole di Amore e di Pace, e anche di Speranza,
perchè tu possa usarle quando credi che tutto sia perduto.
 
Sai.....nel negozio ho visto qualcosa di molto triste...
ho visto molta gente che comprava Solitudine...
tanta era la vendita di questo prodotto, che è finito.
Io invece ti ho comprato due grandi pacchi di Amicizia e Fratellanza..
E alla fine ti ho comprato un grande cuore per metterci tutti questi regali.
Ora te li mando con tutto il mio affetto, augurandoti una felice giornata e che
sul tuo viso risplenda questo piccolo pacco di Sorrisi che ti ho comprato. 
  
                                                                          Anonimo.